Settore Diritto penale dell’impresa (d.lgs. 231/01) e Reati informatici

a cura dell'avv. Michele Torrente 

Settore Diritto penale dell'impresa (d.lgs. 231/01) e Reati informatici

Il diritto Penale dell'impresa D.lgs. n. 231 dell'8 giugno 2001 ("Decreto 231") ha introdotto una grande novità per il diritto d'impresa. Il Decreto 231 pone, infatti, a carico dell'impresa una responsabilità amministrativa/penale in dipendenza di determinati reati commessi da propri amministratori, dirigenti, dipendenti o terzi mandatari qualora realizzati nell'interesse o a vantaggio

  • alcuni illeciti sono ascrivibili non tanto al singolo autore materiale, ma all'ente nel suo complesso; all'interno delle organizzazioni a struttura complessa vi sono una molteplicità di apparati ed il processo decisionale è scandito in una pluralità di fasi governate non già da un singolo individuo ma da diversi gruppi (polverizzazione di responsabilità);
  • gli enti sono i soggetti che possono prevenire il rischio di illeciti commessi al loro interno al minor costo;
  • la sanzione rivolta solo alle persone fisiche autrici del reato è insufficiente sotto il profilo preventivo, afflittivo e di riparazione dei danneggiati.

REATI INFORMATICI

I reati informatici erano originariamente trattati da un pool, nato all'interno del VII Dipartimento (pool reati contro il patrimonio), quale modello organizzativo congruo a dinamiche criminali all'epoca nuove.
Dal 2012 fino al marzo 2018 i reati informatici sono rientrati nelle competenze del Dipartimento antiterrorismo. Attualmente rientrano tra le competenze del IV Dipartimento (frodi e tutela del consumatore) composto da un Procuratore Aggiunto Coordinatore e da 7 Pubblici Ministeri.
Così come tutta la Procura, anche per i reati informatici il IV dipartimento si avvale di Ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria (Squadra reati informatici), oltre che di consulenti esperti in aree tecnico-scientifiche e nelle discipline criminologiche.
Cosa si intende per "reati informatici"?

Con la definizione di "reati informatici" si intende fare riferimento a quelli introdotti nel Codice Penale dalla Legge 547/1993 e, limitatamente ai soli casi di particolare complessità, a quelli commessi mediante l'impiego di tecnologie informatiche o telematiche. La valutazione della complessità del procedimento, in questo secondo caso, è rimessa all'apprezzamento del Magistrato Coordinatore.

In particolare, intendiamo qui fare riferimento ai seguenti fenomeni illeciti:

  • DIALER (NUMERAZIONI A VALORE AGGIUNTO)

  • FURTO DI IDENTITÀ SEMPLICE

  • VIOLAZIONE ACCOUNT

  • ACCESSO EMAIL

  • ALTRO ACCESSO ABUSIVO A SISTEMI INFORMATICI

  • TRUFFA E-BAY O SU ALTRE PIATTAFORME DI E-COMMERCE

  • BONIFICO/RICARICA DISCONOSCIUTA (PHISHING)

  • RICICLAGGIO ELETTRONICO PROVENTI ILLECITI (CYBERLAUNDERING)

  • CARTE DI CREDITO

Per informazioni potete scriverci al seguente indirizzo e mail: info@legalservicesorrentopartners.it oppure compilando il modulo sottostante sarete contattati nel breve tempo possibile dal responsabile del settore